Adorazione dei pastori – Taddeo Gaddi 1330
SANTO NATALE 2019
«Un così grande e tale Signore,
quando venne nel grembo verginale,
volle apparire nel mondo disprezzato, bisognoso e povero,
perché gli uomini, che erano poverissimi e bisognosi
e soffrivano l’eccessiva mancanza di nutrimento celeste,
fossero resi in lui ricchi con il possesso dei regni celesti».
Santa Chiara
1LetAg – FF:2865
Cari fratelli, sorelle, amici,
un anno di grazia quello che il Signore ci ha concesso di vivere e che sta giungendo al termine per lasciare spazio ad un nuovo anno che, ne siamo certe, sarà pieno di grazie e doni insieme alle fatiche quotidiane come quelle di tutti voi. Fatiche che comunque e sempre portano ad una crescita personale e comunitaria che ci permettono di fare quel piccolo passo in avanti nel cammino verso la meta: passo dopo passo, giorno dopo giorno. Fatiche che il nostro Signore della vita e della storia ha voluto vivere in prima persona facendosi uno di noi, nascendo nel grembo di una donna per portare a compimento il disegno del Padre: condurre l’uomo alla pienezza di vita.
Con la consapevolezza quindi che ogni attimo, ogni evento della nostra vita è un’occasione irripetibile di incontro con Lui, vogliamo insieme con voi, ringraziarLo per le gioie che ci ha donato, ma vogliamo anche rivolgerGli la preghiera per le sofferenze presenti nel mondo.
Il nostro gioioso grazie quindi per i diversi incontri con i fratelli nella fede, incontri che ci arricchiscono e ci aiutano a crescere nella comunione e nell’unità così come la nostra madre Chiesa ci insegna ed esorta a fare:
- Come ogni anno la celebrazione della Divina Liturgia in rito bizantino-slavo presieduta da Mons. Francesco Braschi, accompagnato dal coro di Russia Cristiana di Seriate.
- L’incontro ecumenico con la Comunità della Chiesa Valdese di Genova presieduto dalla nuova Pastora Ulrike Jourdan che ci ha aiutato a riflettere sul nostro modo di essere Chiesa oggi.
- L’incontro con i fratelli novizi cappuccini di Tortona che anche quest’anno ci hanno fatto visita condividendo con noi il loro cammino di formazione, che li condurrà verso la scelta definitiva di sequela Christi.
- La professione solenne del nostro fratello Mariano nell’Ordine Francescano Secolare emessa il giorno della solennità di santa Chiara durante i Secondi Vespri. Evento che ha viste riunite nel nome di Cristo, le tre Famiglie Francescane.
- L’incontro con Rav. Giuseppe Momigliano rabbino della Comunità Ebraica di Genova che ci ha rese partecipi della Tradizione ebraica per una più consapevole conoscenza reciproca.
- Il saluto alla nostra amata sr Clemente che è andata incontro al Signore alla vigilia dell’inizio dell’Avvento nella festa liturgica di sant’Andrea apostolo per lodare Dio insieme alle schiere degli angeli e dei santi, con le altre nostre sorelle che l’hanno preceduta.
Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al Signore per le innumerevoli occasioni che ci vedono coinvolte in ambito formativo mediante corsi di formazione, conferenze, prediche, esercizi spirituali. Momenti favorevoli che nutrono il nostro vivere quotidiano della sapienza e della conoscenza di Dio per crescere sempre più nella fede e portare molto frutto nella Chiesa di Dio.
Oltre a tante gioie abbiamo condiviso anche il dolore, insieme a molti di voi, per la scomparsa improvvisa di padre Andrea Caruso, ofmcap per noi padre, fratello, amico. Così come non potevamo mancare al momento della demolizione del Ponte Morandi in comunione di preghiera con e per la nostra amata città di Genova.
«Qui, in questa piccola Chiesa tutto è presente: il passato, il principio, il Verbo eterno di Dio, il presente, il Dio con noi: Cristo, il futuro anticipato nella liturgia celeste di cui la liturgia terrena è una espressione».
Sono le parole pronunciate dal Cardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco nell’omelia della solennità di Santa Chiara che abbiamo celebrato insieme a tanti fratelli. Come ci ha esortato il nostro Pastore, il futuro, la vita eterna è già presente in ogni attimo che viviamo, nello spaccato della vita quotidiana, per illuminarlo e colmarlo di speranza, perché possiamo vivere in pienezza già qui e ora.
Questo sia il nostro augurio per tutti voi: la LUCE che viene nel mondo, il nostro Signore Gesù Cristo, squarci l’oscurità della notte e ci avvolga tutti con il suo calore e la sua bellezza, così come avvolse i pastori di Betlemme.
Sr Maria Benedetta
e le sorelle Clarisse Cappuccine