“Essendo Cristo e il Vangelo l’opzione fondamentale della vita di Francesco, possiamo dire che la minorità, nasce dalla contemplazione dell’ incarnazione del Figlio di Dio e la riassume nella immagine del farsi piccolo, come un seme. E’ la stessa logica del “farsi povero da ricco che era”(cfr 2 Cor 8,9)”
(Papa Francesco alle Famiglie Francescane, novembre 2017)
Carissimi fratelli, sorelle, amici,
la lieta consuetudine che ogni anno ci vede venire a voi con una lettera, è avvalorata e motivata dalla Novità che il Signore ci invita a vivere anche in questo anno 2017, col Suo Avvento e il Suo Natale. Davvero con Lui ogni avvenimento è nuovo, perché è Lui la NOVITA’, Colui che fa nuove tutte le cose. Con Lui siamo invitati a “guardare per comprendere”, come ci insegnano i profeti. E, con Lui che viene, i fatti diventano pedagogia di un cammino buono, possiamo realmente “non temere”, come ripetutamente ci dice la Scrittura. Non temere di fronte agli sconvolgimenti e alle guerre. di fronte alle calamità naturali, o alle violenze e alla quotidiana insensatezza di tante decisioni chiaramente contro l’uomo, la sua dignità e preziosità. Proprio dinanzi a tutto ciò che accade, il Signore grida: “Eccomi, io vengo.” E viene nella trama dei fatti illuminandoli e rendendoli unici. Desideriamo rileggere con voi, almeno un fatto che la nostra comunità ha vissuto, per rendere grazie insieme.
Non accade infatti tutti i giorni che venga evidenziata la presenza in un vecchio magazzino di una statua di Santa Chiara, “nostra”, come ci è stato detto subito, e quindi che doveva “tornare a casa”. Ci siamo occupate del trasporto e del restauro con l’aiuto e la competenza di persone preparate della Sovrintendenza ai Beni Culturali e siamo state testimoni di un ”piccolo” prodigio: quell’effige così rovinata, dopo un lungo tempo di incuria ed dopo essere stata riposta in stato di abbandono, giorno dopo giorno, nella mani sapienti della restauratrice, tornava alla sua bellezza originaria sotto i nostri occhi stupiti. Ogni parte era sottoposta a trattamento di ripulitura e pian piano i lineamenti riemergevano dalla polvere degli anni.
Ed è stata collocata in una aiuola del nostro giardino divenendo luogo di preghiera. Il lavoro di restauro è terminato proprio in tempo perché il giorno della Solennità di Santa Chiara il nostro Vescovo, il cardinal Angelo Bagnasco potesse entrare con i numerosi concelebranti e benedirla.
Poiché nulla avviene a caso, anche questo fatto ci aiuta a ritornare grate al lavoro che ogni giorno compie il Signore per noi, restaurandoci. E ora in prossimità del Santo Natale non possiamo che idealmente stare, con voi tutti, dinanzi a questa pregevole opera frutto di preghiera e genio creativo dell’uomo, per contemplare ciò che il Verbo ha fatto per noi, per ciascuno di noi, col suo volto e la sua storia, prezioso ai suoi occhi. L’uomo infatti è immagine e somiglianza di Dio.
Quest’immagine e somiglianza viene portata al vertice quando il Figlio di Dio, lo stesso Verbo eterno, diviene uomo. L’uomo ha perso l’equilibrio e la giusta proporzione tra l’essere creatura e immagine di Dio. Gesù Cristo è venuto nel mondo per RESTAURARE alla radice questa proporzione, l’equilibrio perso. Perciò egli è il nuovo inizio!
Il NUOVO INIZIO DELLA STORIA DELL’UOMO IN DIO!
(San Giovanni Paolo II)
“Quando si è incarnato e si è fatto uomo, ha ricapitolato in se stesso la lunga storia degli uomini e ci ha procurato la salvezza, che noi recuperassimo in Cristo ciò che avevamo perduto in Adamo, cioè l’essere ad immagine e somiglianza di Dio. Per questo Cristo è nato ed è passato attraverso tutte le età della vita, restituendo con ciò a tutti gli uomini la comunione con Dio.” (Sant’Ireneo di Lione)
Chiediamo al Signore che apra i nostri occhi e il nostro cuore, che ci faccia vivere a pieno la grandezza di questo avvenimento, che ci faccia tornare ad un tempo piccoli, o come amava dire e vivere San Francesco “minori”, capaci di stupore e col cuore grato, capaci di letizia vera.
Il Santo Padre Francesco ci aiuta rivolgendosi a tutti francescani in occasione dell’udienza loro concessa lo scorso mese di novembre:
“Essendo Cristo e il Vangelo l’opzione fondamentale della vita di Francesco, possiamo dire che la minorità, nasce dalla contemplazione dell’ incarnazione del Figlio di Dio e la riassume nella immagine del farsi piccolo, come un seme. E’ la stessa logica del “farsi povero da ricco che era” (cfr 2 Cor 8,9)”
Vi auguriamo un Santo Natale.
Preghiamo per voi e con voi.
In comunione
la madre Paola Chiara
e le sorelle Clarisse Cappuccine