Santa Veronica Giuliani
ESPERIENZA E DOTTRINA MISTICA
Pagine scelte a cura di P. Lazaro Iriarte OFM CAP
Roma, 1981
Fanciullezza e adolescenza (1661-1677)
TERZO GIORNO
Senza madre (28 aprile 1667)
In questa età non mi ricordo di essere stata troppo cattiva; ma questo penso che non venisse da altro se non perché ero la più piccola, e così tutte mi contentavano. In particolare mia madre mi voleva gran bene, e sempre mi teneva appresso di sé, di giorno e di notte.
Finiti i quattro anni io rimasi senza madre; e, con tutto che ero così piccola, la sua morte mi dispiacque molto. Avanti che nessuno me lo dicesse, io piangevo dirottissimamente; e mi ricordo che non mi potevano vestire, tanto era il mio pianto, e che la notte veniente non volli andare a letto, perché non v’era mia madre.
Per farmi racchetare, mi diedero una Madonna che aveva il bambino Gesù in collo. Io tutta mi rallegrai, e dove andavo portavo la detta immagine. Fra l’altre quel Bambino mi pareva che delle volte ridesse meco. Poi mi levarono la detta immagine; e per farmi racchetare, chè piangevo di non poterla aver più, mi diedero un Bambino di cera dentro una scatola, il quale formava il mio gusto; ove andavo lo portavo.