SECONDO GIORNO
3157 3. Da poco data alla luce, ancora piccolina Chiara cominciò presto a risplendere di chiarore nell’oscurità del mondo e a rifulgere, fin dai teneri anni, per la bontà del suo vivere. Con cuore docile, anzitutto, ricevette dalle labbra della madre i primi rudimenti della fede; e in pari tempo ispirandola e istruendola interiormente lo Spirito, quel vaso veramente purissimo si rivelò un vaso di grazie.
3158 Stendeva volentieri la mano ai poveri e dall’abbondanza della sua casa traeva di che supplire all’indigenza di moltissimi.
E affinché il suo sacrificio fosse più gradito a Dio, sottraeva al suo corpicciolo i cibi delicati e li mandava di nascosto, a mezzo di persone incaricate, come ristoro agli orfani.
Così crescendo con lei fin dall’infanzia la misericordia, aveva un animo sensibile alla sofferenza altrui, e si piegava compassionevole sulle miserie degli infelici.
3159 4. Aveva il gusto della santa orazione e la coltivava assiduamente: e impregnandosi spesso della soave fragranza della preghiera, vi imparava poco a poco a condurre una vita verginale. Non avendo filze di grani da far scorrere per numerare i Pater noster, contava le sue preghierine al Signore con un mucchietto di pietruzze.