La storia

La storia di questa comunità e di questo monastero pesca lontano nel tempo e sarebbe completamente diversa se non si fosse radicata in una storia che la precedeva, ossia quella della vita di San Francesco d’Assisi e di Santa Chiara e in quella degli Ordini religiosi da loro iniziati per poi radicarsi così profondamente in questa Città, assumendone la storia, la crescita, le speranze, il futuro, traendo sollecitazioni sia dal passato che dal loro presente.

Per questo ve la proponiamo sinteticamente in tre grandi capitoli, limitati come tutti i singoli capitoli di una lunghissima storia, nella coscienza che non è facile offrire ai nostri contemporanei la densità con cui essa si è svolta nel tempo e ci arriva oggi, attraverso persone, uomini e donne, che in essa hanno investito tutta la loro vita, e che con il loro apporto ancora oggi continuano, chi più, chi meno, a segnare le nostre azioni e la nostra vita quotidiana di Clarisse Cappuccine che vivono e pregano nel terzo millennio dopo Cristo in una società così diversa da quella in cui loro sono vissuti, ma dove il cuore di ciascun uomo non è sostanzialmente cambiato di molto nei suoi aneliti più profonti.

Del resto, proprio l’aver colto il vero anelito del cuore dell’uomo e avergli dato risposta secondo il messaggio evangelico ha consentito a questi uomini e donne del passato di essere presenti e vivi ancora oggi fra noi e con noi per costruire la Città degli uomini.

La Storia in breve

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San Francesco d’Assisi

Francesco nacque ad Assisi nel 1182, da Pietro di Bernardone, ricco mercante di stoffe preziose, e da Madonna Pica; la madre gli mise nome Giovanni; ma, tornato il padre dal suo viaggio in Francia, cominciò a chiamare il figlio Francesco (FF1395). Prima della conversione il giovane Francesco fu partecipe della cultura “cortese-cavalleresca” del proprio secolo e delle ambizioni del proprio ceto sociale (la nascente borghesia).

Nel 1202, tra le fila degli homines populi, prese parte allo scontro di Collestrada con i perugini e i boni homines fuoriusciti assisani: Francesco fu catturato con molti suoi concittadini e condotto prigioniero a Perugia… Dopo un anno, tra Perugia e Assisi fu conclusa la pace, e Francesco rimpatriò insieme ai compagni di prigionia (FF 1398). Decide allora di realizzare la sua aspirazione a diventare miles (cavaliere) e nel 1205 si unisce al conte Gentile, che partiva per la Puglia, onde essere da lui creato cavaliere (FF 1491).

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S. Chiara d’Assisi

Chiara nasce ad Assisi nel 1194 da famiglia nobile, appartenente ai maiores della città.

Nella notte della Domenica delle Palme del 1211 o 1212 (la data è incerta), accompagnata da Pacifica di Guelfuccio, fugge dalla casa paterna e raggiunge la Porziuncola, dove l’attendevano Francesco e i suoi primi frati. Nella chiesina di Santa Maria degli Angeli Francesco presiede il rito della tonsura (il taglio dei capelli) che trasforma Chiara da nobildonna (nobilis mulier) a donna di penitenza (mulier religiosa).

È l’epilogo di un percorso interiore che Dio ha illuminato per mezzo dell’esempio di Francesco: «L’altissimo Padre celeste si degnò illuminare l’anima mia mediante la sua grazia perché, seguendo l’esempio e gli insegnamenti del beatissimo padre nostro Francesco, io facessi penitenza» (FF 2787).

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L’Ordine di Santa Chiara

Il secondo ordine francescano, quello delle Clarisse, nacque nella notte fra il 18 e il 19 marzo 1212, quando Chiara, fuggita dalla casa del padre, Favarone dei conti di Coccorano, si recò alla Porziuncola di Assisi dove subì da Francesco il taglio dei capelli e ricevette il velo monastico: affidata inizialmente alle benedettine, allorquando venne raggiunta dalla sorella Agnese e da altre compagne venne trasferita negli umili locali annessi alla chiesetta di San Damiano (da cui derivarono il nome con cui erano originariamente designate: Povere Dame di San Damiano o Damianite).

La Regola di Santa Chiara

La regola di vita dell’ordine fu inizialmente costituita da alcune semplici istruzioni dettate da san Francesco, ma queste osservanze nel 1215, in base a quanto stabilito dal 13° canone del Concilio Lateranense IV, dovettero cedere il posto alla regola benedettina.

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Nel seno fecondo della storia noi Clarisse Cappuccine a Genova …

Lo Spirito del Signore ha generato nella Chiesa e nella Chiesa che è in Genova noi, Clarisse Cappuccine, nell’anno di grazia 1577.

Molti miracoli e prodigi sono avvenuti per opera amorosa della Provvidenza divina lungo questi 434 anni.

Da allora ad oggi più di 400 sorelle si sono succedute in questa Comunità nel portare avanti con fede e amore questa forma di vita che la nostra Madre Santa Chiara ha lasciato alla nostra eredità.

Numerosissime le vicende che hanno coinvolto, nella pena e nella gioia, chi ci ha preceduto, e che hanno creato la fisionomia di questa casa e di questa comunità, e anche della Città, Genova, in cui continuiamo ad essere presenti.
Di questi lunghissimi anni vi offriamo alcune brevi annotazioni storiche con memoria grata del passato, per vivere con passione il presente, ed aprirci con fiducia al futuro delle nuove generazioni di donne che verranno in questa Casa del Signore.

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